A 60 anni dalla Intermirifica
di Cinzia Grenci
Presidente UCSI Basilicata
Siamo chiamati ad essere testimoni del Vangelo ogni giorno, nelle nostre attività quotidiane.
Dunque, anche come giornalisti e comunicatori. Ma non solo.
Perché il modo in cui raccontiamo la nostra realtà riguarda la prospettiva che ciascuno di noi ha davanti, come cittadino e costruttore di civiltà. E il nostro orizzonte è quello disegnato dalla Parola di Dio.
In che modo possiamo essere testimoni di speranza? Come possiamo contribuire a rafforzare il senso di partecipazione attiva alla vita delle nostre comunità per renderle spazi sempre più inclusivi e fecondi?
Papa Francesco, nei suoi messaggi dedicati proprio al mondo della comunicazione, ci esorta a farci” evangelizzatori”, a seminare la Verità e il Bene dando voce alla realtà più autentica che, spesso, è anche la più nascosta.
Ma quanto siamo consapevoli delle nostre responsabilità?
Per questa ragione, la sezione lucana dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana abbiamo voluto promuovere un incontro sulla comunicazione come spazio della profezia cristiana, come metodo per organizzare la speranza. Ci aiuterà in questo tentativo, un confronto con alcuni autorevoli interlocutori sull’Inter Mirifica, il decreto del Concilio Vaticano Secondo sulla comunicazione sociale che ha compiuto 60 anni a dicembre scorso.
Ne parleremo venerdì 15 marzo 2024, alle ore 17, al Seminario Maggiore di Potenza, con mons. Ciro Fanelli, delegato della Conferenza Episcopale della Basilicata per la Commissione delle Comunicazioni Sociali, con don Giuseppe Abbate, consulente spirituale dell’Ucsi Basilicata, con mons. Domenico Beneventi, Vescovo eletto di San Marino e Montefeltro e con Vincenzo Corrado, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della CEI.