Il “miracolo” della devozione vissuta
La devozione alla Madonna del Carmine, ad Avigliano, è legame che si trasmette di generazione in generazione… è elemento identitario che permea il vissuto di un’intera comunità. E questa devozione, questo culto sono talmente radicati nel vissuto di ogni giorno da essere considerati un “miracolo” quotidiano. Sì, perché tale è, un miracolo, la presenza delle nuove generazioni, dei giovani che “attirati” “attratti” dalla mamma celeste non “temono” né si “vergognano” di vivere la dimensione della spiritualità e della fede. Crediamo, e spesso è così, che i giovani vivano una sorta di “ribellione” verso tutto ciò che è sacro, che è legato alla religione e alla dimensione religiosa. Con Maria invece sperimentiamo la giovinezza della pietà e della devozione popolare. questo è il vero miracolo che avviene! Non la straordinarietà e l’inspiegabile intervento di Dio che trasforma una situazione disperata e senza soluzione umana in realtà positiva, nuova. No, il vero miracolo è quello che avviene nel silenzio e senza il clamore della straordinarietà. Avviene nell’intimo di un’esistenza che si apre all’amore e da questo si fa rinnovare e guidare. È così per tanti giovani che con Lei, con Maria, si mettono in cammino. L’ultima conferma in ordine di tempo, ad Avigliano, domenica 16 luglio, ricorrenza della Madonna del Carmine
Don Mimmo Lorusso
Parroco di Avigliano